L’alopecia androgenetica è un problema molto comune che colpisce circa il 50% della donne nel corso della vita con 3 picchi principali di comparsa

  • Alla pubertà
  • Dopo la/le gravidanza
  • Dopo la menopausa

E’ spesso difficile per chi ha il problema individuare a chi rivolgersi e si stima che alla fine il 70% dei pazienti si rivolge al dermatologo solo dopo avere già chiesto aiuto in farmacia, al parrucchiere, o ha cercato rimedi ‘fai-da-te’su internet.

Cause

L’alopecia androgenetica è dovuta ad un progressivo assottigliarsi dei capelli a causa di una eccessiva sensibilità del follicolo agli effetti degli ormoni androgeni . La sensibilità del follicolo agli ormoni dipende da fattori genetici.

L’alopecia androgenetica femminile non si associa necessariamente ad alterazioni ormonali Solo un terzo delle donne con alopecia androgenetica è affetta da patologie che causano un eccesso di androgeni, la più frequente delle quali è la Sindrome dell’ovaio policistico . In tutte le altre donne I dosaggi ormonali sono assolutamente normali in quanto la malattia dipende da un’eccessiva sensibilità del follicolo livelli fisiologici di ormoni.

Manifestazioni cliniche

L’alopecia androgenetica femminile si manifesta con un un progressivo diradamento dei capelli per cui il cuoio capelluto diventa visibile . Il diradamento è dovuto ad una riduzione dello spessore e non del numero dei capelli. A volte il diradamento si associa ad un’aumentata caduta ( > di 100 capelli al giorno). A seconda della localizzazione del diradamento si distinguono 3 varietà cliniche di alopecia androgenetica femminile.

  • Christmas tree pattern Interessa soprattutto le adolescenti (varietà ad albero di natale). Il diradamento è più accentuato a livello della parte centrale dell’attaccatura con un pattern triangolare che ricorda un albero di natale.
  • Tipo Hamilton Si manifesta con una stempiatura ed un diradamento della regione del vertice come nel maschio. Questa varietà clinica quando insorge in età giovane si associa più spesso a patologie ormonali associate. E’ inoltre la varietà clinica più frequente in postmenopausa.
  • Tipo Ludwig Il diradamento interessa uniformemente la sommità del capo causando un’allargamento della riga centrale. Esistono 3 livelli di gravità
Scala di Ludwig

Scala di Ludwig

La diagnosi di alopecia androgenetica può essere confermata da alcuni accertamenti effettuati dal dermatologo

Un’aumentata caduta di capelli ( telogen effluvium) può slatentizzare o aggravare l’alopecia androgenetica. E’ quindi importante individuare e curare le possibili cause di telogen effluvium ed evitare tutti quei comportamenti che possono aggravare la malattia inducendo un’aumentata caduta

Principali cause di telogen effluvium

  • Carenza di ferro Molte donne hanno una carenza cronica di ferro a causa del ciclo mestruale abbondante e di scarso apporto di ferro con l’alimentazione. E’ importante che i valori ematici di ferritina (indice delle riserve di ferro dell’organismo) siano > a 30 ng/ml, anche se molti laboratori indicano valori normali molto inferiori. Carenza di Vitamina D La vitamina D è fondamentale per la funzionalità del follicolo, è necessario assumere la vitamina se i livelli ematici di Vit D sono inferiori a 30 ng/ml.
  • Patologie tiroidee E’ sempre opportuno verificare il corretto funzionamento della tiroide. Attenzione molti “prodotti dimagranti anche topici” possono contenere sostanze che interferiscono con l’attività tiroidea. Diete dimagranti . Le diete ipocaloriche sono una frequentissima causa scatenante dell’alopecia androgenetica nell’adolescenza; anche una dieta da 1200 calorie può causare un’aumentata caduta di capelli.
  • Stress Lo stress è una causa molto frequente di telogen effluvium. Lo stress determina la liberazione sistemica e perifollicolare di alcuni neuropeptidi fra cui la sostanza P che attraverso I macrofagi ed I mastociti causa la liberazione di mediatori dell’infiammazione che inducono l’entrata in telogen del follicolo. Dati clinici indicano che generalmente la caduta insorge 2-4 mesi dopo l’evento stressante.
  • Esposizione al sole Le radiazioni ultraviolette, sole, lampade abbronzanti sono una causa frequente di aumentata caduta. E’ fondamentale durante l’estate proteggere sempre il cuoio capelluto con un cappello.
  • Fumo Il vizio del fumo aggrava l’alopecia androgenetica attraverso diversi meccanismi: effetto vasocostrittore con riduzione della perfusione della papilla dermica del follicolo pilifero, produzione di radicali liberi che provocano un danno ossidativo, effetto sugli ormoni con riduzione dei livelli di estrogeni. Uno studio recente ha mostrato che l’aggravamento della calvizie è statisticamente correlato con il fumo di 20 o più sigarette al giorno.
  • Dermatite seborroica La dermatite seborroica del cuoio capelluto è un’altra frequente causa di aggravamento della alopecia androgenetica in quanto, provocando un’infiammazione cronica del cuoio capelluto, aumenta la caduta dei capelli. Si è visto che, nei soggetti con dermatite seborroica, le riacutizzazioni stagionali della dermatite si associano a periodi di aumentata caduta.
  • Farmaci Molti farmaci possono indurre un’eccessiva caduta dei capelli (telogen effluvium) e, in un soggetto predisposto, scatenare o aggravare improvvisamente l’alopecia androgenetica: ad esempio integratori che contengono la vitamina A, farmaci per curare la depressione o per ridurre il colesterolo

Accertamenti utili per la diagnosi ed il follow up dell’alopecia androgenetica

  • Pull test Questo test permette di valutare se la caduta dei capelli è molto aumentata rispetto alla norma. I suoi risultati dipendono molto dalla data del lavaggio ed è sempre bene effettuarlo a capelli puliti. E’ normale quando con una lieve trazione si estraggono meno di 6 capelli.
  • Wash test Viene effettuato dal soggetto stesso che conta i capelli che cadono durante il lavaggio. Non durante la successiva spazzolatura e asciugatura. Anche questo test è attendibile solo quando è effettuato a capelli relativamente puliti ( non più di 2 gg dal lavaggio precedente). E’ considerata normale una caduta di 100-150 capelli.
  • 60 seconds hair count Questo test è stato recentemente validato per il maschio, non ancora per la donna. Bisogna lavare i capelli per 3 giorni consecutivi ed il quarto giorno , prima di lavarli, si pettinano i capelli per 1 minuto e si contano . I valori normali per il maschio sono una media di 10 capelli.
  • Tricogramma Valuta con precisione la percentuale di capelli in anagen ( crescita) ed in telogen (caduta). L’esame è semi-invasivo in quanto i capelli sono strappati con un’apposita pinza e poi osservati al microscopio
  • Tricoscan Si tratta di una tecnica computerizzata che permette di contare i capelli in un’area target e di verificare le variazioni nel tempo. E’ necessario effettuare un piccolo tatuaggio e rasare i capelli nella zona da esaminareche viene poi analizzata dal programma computerizzato.
  • Dermatoscopia E’ un accertamento non invasivo che permette di distinguere l’alopecia androgenetica da altre patologie del capello che si manifestano con diradamento o aumentata caduta. Nell’alopecia androgenetica è presente una variabilità del diametro dei capelli, conseguenza del processo di assottigliamento
Alopecia Androgenetica Iniziale

Alopecia Androgenetica Iniziale

  • Tricometria Questo nuovo accertamento diagnostico, conosciuto anche col nome di hair check, permette di valutare numericamente la massa di una ciocca di capelli. La massa è funzione del numero e dello spessore dei capelli nella ciocca esaminata. E’ molto utile per valutare la risposta della malattia ai trattamenti
  • Fotografia globale E’ fondamentale per valutare la risposta della malattia ai trattamenti.
  • Biopsia Questo esame invasivo è molto importante in caso di dubbi diagnostici. In particolare è utile a distinguere l’alopecia androgenetica dal telogen effluvium cronicoe dall’alopecia areata incognita .In anestesia locale viene asportato un cilindretto di cute del diametro di 4 mm che poi viene sottoposto ad esame istologico.

Trattamento dell’alopecia androgenetica femminile

Scopo del trattamento è arrestare l’aumentata caduta, prevenire l’assottigliamento dei capelli ed aumentare lo spessore dei capelli presenti.

  • Minoxidil 2% in lozione L’efficacia del minoxidil è dimostrata da numerosi studi. Il farmaco deve essere applicato alla dose di 1ml mattino e sera, almeno 3 ore prima di coricarsi. Negli Stati Uniti è anche in commercio il Minoxidil al 5% in mousse che può essere applicato solo 1 volta al giorno. Gli effetti benefici del Minoxidil sono evidenti circa 4 mesi dopo l’inizio del trattamento che deve essere continuato nel tempo . Il Minoxidil topico non ha effetti collaterali sistemici. Può talvolta causare reazioni allergiche e crescita di peluria a livello del volto se l’applicazione non è effettuata in modo corretto. Il Minoxidil si inattiva facilmente se associato ad altri principi attivi per cui non è consigliabile l’uso di lozioni galeniche che lo associano ad altri ingredienti.
  • Estrogeni topici Uno studio recente ha dimostrato che gli estrogeni topici non sono di alcuna utilità nel trattamento dell’alopecia androgenetica femminile. Va inoltre considerato che gli estrogeni sono assorbiti attraverso la pelle e possono causare effetti collaterali anche gravi.
  • Finasteride per via orale La finasteride al dosaggio di 2,5 mg al giorno è efficace in circa il 60% delle donne affette da alopecia androgenetica. Nelle donne in età fertile deve sempre essere assunta in associazione ad un contraccettivo.

Farmaci antiandrogeni.

  • Il ciproterone acetato Principio attivo anche della pillola Diane, è efficace solo nelle donne affette da iperandrogenismo. Uno studio controllato ha dimostrato che nelle donne con livelli ormonali normali il trattamento con ciproterone orale è meno efficace del Minoxidil topico.
  • Lo spironolattone Al dosaggio di 100-200 mg al giorno è utile in alcune paziente. E’ sempre necessario associare terapia contracettiva.
  • Fitosteroli Numerosi estratti vegetali hanno la capacità di inibire il metabolismo degli androgeni. con un’azione simile a quella della finasteride. I fitosteroli più utilizzati nel trattamento dell’alopecia androgenetica femminile sono il Saw palmetto (estratto dal frutto della palmetta nana (saw palmetto) Serenoa repens o Sabal serrulata ed il beta-sitosterolo Non vi sono ancora studi controllati sull’efficacia dei fitosteroli nell’alopecia androgenetica.
  • Melatonina La melatonina influenza significativamente il ciclo del pelo in quanto è in grado sia di prevenire il telogen che di stimolare il rientro in anagen del follicolo. La melatonina per uso topico non è nella mia esperienza di alcuna efficacia nell’alopecia androgenetica femminile. Per via orale può essere utilizzata per contrastare l’aumentata caduta dei capelli che spesso si associa all’alopecia androgenetica.
  • Laser comb E’ un apparecchio che può essere acquistato su internet e che deve essere utilizzato per 15 minuti , 3 volte alla settimana. Gli studi effettuati dal produttore dimostrano un aumento del numero , ma non dello spessore dei capelli nell’area trattata.
  • Agonisti delle Prostaglandine Da quando è stata descritta la comparsa di tricomegalia delle ciglia come effetto collaterale nei pazienti che utilizzavano colliri contenenti analoghi della prostaglandina F2 (PGF2)) per il trattamento del glaucoma, le prostaglandine hanno iniziato a suscitare un enorme interesse per il trattamento della caduta dei capelli. A tutt’oggi non sono ancora in commercio lozioni contenenti bimatoprost o latanoprost per questa indicazione. Il latanoprost è disponibile come preparato galenico, studi preliminari indicano che il farmaco è efficace, anche se i costi elevati ne limitano l’utilizzo.